Si è svolta venerdì 16 giugno a mezzogiorno presso le sale interne del Porta Elisa, la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore della Lucchese, Leonardo Menichini.
Con il tecnico si sono presentati all’incontro con la stampa e i tifosi il nuovo patron Grassini e il dg Lucchesi. A introdurre l’appuntamento ci ha pensato il presidente Grassini il quale ha menzionato il peso che ha avuto nella scelta il direttore generale Lucchesi: “Non conoscevo Menichini fino a che Fabrizio non me ne ha parlato in termini entusiastici. Che dire, le belle parole sono state confermate dal primo incontro avvenuto stamani: Menichini oltre ad essere molto competente dal punto di vista tecnico è anche una persona squisita”.
Breve postilla dedicata al ritorno al Ciocco per la preparazione estiva: “Il Ciocco è un posto fantastico che evoca tanti bei ricordi per i tifosi rossoneri. Sicuramente è il luogo perfetto per preparare la nuova stagione”.
Dopo il presidente ha preso la parola il dg Lucchesi che ha iniziato il suo intervento con una battuta: “La scelta dell’allenatore non è mai facile anche perché gli allenatori bravi sono quelli che vincono”.
“Il nostro è un percorso solo all’inizio” ha proseguito il direttore, “le caratteristiche che cercavamo nel nuovo allenatore erano essenzialmente un paio: l’esperienza, perché la squadra che andremo a costruire sarà quasi totalmente nuova, con l’inserimento di circa 20 giocatori e necessitavamo di qualcuno subito pronto per amalgamare al meglio il team. Secondo, il rapporto di conoscenza e feeling con il mister è stato fondamentale. Menichini ha rinunciato a diverse offerte, arrivate anche da club di categoria superiore. L’idea che lo ha convinto è stata quella di progettare qualcosa di importante insieme. Da mercoledì, quando sarà completato l’iter amministrativo, ci concentreremo solo sul pallone”.
E’ seguito l’intervento di un Menichini che è sembrato subito a proprio agio nella nuova realtà: “Ringrazio il presidente, il direttore Lucchesi e tutta la società per aver fatto questa scelta. Sono qua perché il progetto mi ha conquistato. La parola chiave da ora in avanti sarà il lavoro. Senza fare promesse o frasi roboanti posso dire fin da subito che i presupposti per fare bene ci sono. C’è stato subito feeling: il direttore lo conoscevo da diversi anni. Ora mi aspetto che la società faccia la sua parte per quanto riguarda la campagna acquisti ma sotto questo aspetto sono tranquillo. Lucca merita tanto. E’ una piazza importante, c’è molta fame di calcio. Adesso spetta a noi ricreare entusiasmo nell’ambiente. Ripeto, i presupposti ci sono tutti”.
Menichini si è poi espresso sulla filosofia di gioco che porterà in rossonero: “Il mio è un calcio propositivo. Le mie squadre hanno una matrice ben precisa: possesso di palla, essere il più possibile nella metà campo avversaria. Non ho un modulo preferito, so adattarmi al contesto, nella mia carriera ho fatto un po’ di tutto. Più che nel modulo credo nei principi di gioco. La mia squadra deve sapere controllare il gioco.
Così sul mercato: “Tutte le scelte sono condivise con la società. Spero che la squadra sia assemblata il prima possibile ma non bisogna avere fretta. Il mercato è lungo e pieno di opportunità che si aprono anche con il tempo, con il direttore comunque saremo in contatto tutti i giorni”.
Le ultime parole di Menichini hanno riguardato lo staff e la questione del secondo: “Il mio secondo sarà ancora una volta D’urso che era con me anche l’anno scorso a Reggio Emilia. Per il resto dello staff ci vorrà ancora qualche giorno ma è tutto in via di definizione”.
Le foto sono di Foto Alcide