"E' assurda e grave la decisione presa dal Comune di Lucca di lasciare lo sterrato sull'ex Campo Balilla fino a novembre inoltrato, per aspettare che si tenga anche la manifestazione Comics & GAmes. Per risparmiare soldi, questa la motivazione accampata (salvo sprecarli in altro) si passa sopra anche alla tutela del monumento piu' prestigioso che abbiamo". Lo sostiene Remo Santini, ex candidato sindaco di liste civiche e partiti di centrodestra e attuale capogruppo di SìAmoLucca, all'indomani dell'annuncio dell'amministrazione Tambellini, che dopo il concerto di Roger Waters tenutosi l'11 luglio, ha scelto di tenere l'area sterrata fino all'inizio della kermesse dei fumetti, che partirà a fine ottobre. " In pratica quest'anno lo sterrato rimarrà al posto del manto erboso per cinque mesi - attacca Santini - un record senza precedenti. Premesso che siamo favorevoli ad un concerto all'anno in quell'area e anche al montaggio del padiglione dei Comics, riteniamo comunque ingiustificabile non aver provveduto al ripristino dell'area nella sua funzione originaria, considerando che i Comics partiranno a fine ottobre. La Soprintendenza è d'accorso su tutto questo? L'ex Campo Balilla sta diventando uno sterrato permanente per larga parte dell'anno proprio come avveniva decenni fa per gli spalti al Giannotti, dove si montava il luna park. L'addio a quella location per le giostre venne salutata come una grande vittoria, e l'invasione durava solo poche settimane, qui si consente una trasformazione che dura cinque mesi". Per Santini, si tratta dell'ennesima conferma delle idee confuse che il Comune e l'Opera delle Mura hanno della cerchia urbana. "Nell'ultimo consiglio comunale ho denunciato il fatto che, pur di mantenere nella casermetta San Martino la mostra allestita dal Teatro del Carretto, che voleva disdire l'affitto a causa del flop dell'iniziativa culturale - conclude Santini - Opera delle Mura e Comune hanno deciso di accollarsene i costi, spendo in pratica oltre 22 mila euro e forse piu' all'anno, ovvero la metà della cifra (50mila euro sempre all'anno) che viene riscossa dall'ente pubblico da chi ha vinto il bando di gestione delle casermette e paga regolarmente un canone di locazione. Insomma, un trattamento di favore ad una delle associazioni private che ha preso in affitto le casermette, a cui con si paga con denaro pubblico la mostra, usando due pesi e due misure nei confronti degli altri. Per un favore al Teatro del Carretto i soldi ci sono, per ripristinare gli spalti dopo il concerto di Waters e nel lungo periodo che ci separa dai Comics, i soldi invece mancano. Un'operazione scellerata".