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Basta incidenti, si faccia seria progettazione e manutenzione

Parla Massimiliano Bindocci

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Dobbiamo sfatare un’abitudine. Quella di considerare gli incidenti stradali una fatalità o la semplice conseguenza di imprudenze. A livello di costi sociali in Toscana la mortalità, la lesività e l'incidentalità nel 2016 sono stati stimati in 1.6 miliardi di euro (fonte Ministero Trasporti).

I politici cercano di assolversi con le condoglianze, la partecipazione ai funerali, ma dovrebbero pensare ad una mobilità ed una viabilità studiata, che previene e limita.

Forse il singolo caso dipende dalla sfortuna o da imprudenza, ma la statistica vede Lucca e la Provincia, come anche la Toscana, sopra le medie nazionali in modo costante. Certe arterie, vedi sarzanese, pesciatina etc., hanno costantemente dati incredibilmente gravi, l’alta incidentalità e la gravità di certi incidenti sono la anche conseguenza di quello che non si fa o si fa male.

Avevamo chiesto formalmente l’accesso al dato della incidentalità georeferenziato, ma nonostante il ruolo di consigliere che darebbe diritto con celerità all’accesso degli atti, la nostra richiesta è rimasta su questo punto inevasa. Anche Legambiente cercava quei dati ed anche a loro sono stati negati, tanto da averli costretti protestare anche sui giornali.

Condividiamo la protesta di Legambiente, e partecipiamo a questa denuncia, oggi abbiamo inviato alla prefettura ed al Presidente della Provincia una protesta formale.

Su questo argomento oltre alle diffide presentate in Prefettura intendiamo fare una iniziativa di approfondimento, perché molti incidenti e molte malattie sono la conseguenza di una pessima gestione politica di quest’argomenti, ma quel che più dispiace è che si occulti e perseveri.

Nel frattempo ci siamo anche accorti che la Provincia non pare aver redatto il Piano Generale del Traffico per la viabilità extraurbana, obbligatorio, ogni 2 anni, per legge. Quindi molti interventi e progettazioni viabilistiche sono stati presumibilmente fatti senza una pianificazione generale del traffico.

Ci chiediamo quanto nel PUMS (Piano Unico Mobilita Sostenibile) che si sta definendo e che si sta votando, sia in Comune che in Provincia, si tenga conto dei dati di incidentalità.

La cosa è incredibile, come se la mortalità non interessasse, forse si pensa solo al traffico ed alle merci, mentre Lucca ha dati imbarazzanti nella mortalità, nei veleni diffusi nell’aria che si respira, nelle buche stradali.

Noi cerchiamo di dare un contributo con nostri progetti, ma ci vengono negati anche i dati essenziali.

Massimiliano Bindocci

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