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Il Comitato Vivere il Centro Storico torna sulla Notte Bianca

Farla o non farla?

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Il Comitato Vivere il Centro Storico non ha dubbi né esitazioni: Notte Bianca si.
Purché di Notte Bianca si tratti.
Notte Bianca vuol dire una manifestazione basata sulla cultura, alla quale affiancare alcune iniziative ludiche e socializzanti e non il marasma da sagra di campagna come si e’ verificato durante l’ultima iniziativa.
Bella l’idea dei musei aperti, brutta l’idea di trasformare la Notte Bianca in una notte senza regole dove l’alcool fa da padrone.
Alcune idee per migliorarla?

1) Musei aperti fino alle 6 di mattina (a Firenze lo fanno)
2) Estensione della Notte Bianca includendovi anche i quartieri periferici (a Livorno lo fanno)
3) Pattuglie di Vigilantes privati che affianchino le forze dell’ordine segnalando  a Polizia Municipale e Carabinieri chi eventualmente continua a vendere bevande in bottiglia e/o lattina nonostante il divieto (ovviamente costi a carico dell’Ascom che rappresenta i negozi beneficiari della sagra, pardon della Notte Bianca)
4) Una pattuglia della Polizia Municipale munita del fonometro, già  in possesso del Corpo e pagato con i soldi dei cittadini, che controlli il livello acustico delle varie iniziative musicali, nonché la liceità delle stesse (durante l’ultima edizione ce ne sono state molte non autorizzate)
5) Provvedere  ad informare i cittadini  dei cambiamenti del traffico a partire da 48 ore prima che questi abbiano luogo, in conformità a quanto disposto dal Codice della Strada (l’ultima volta e’ stato transennata Via della Fratta senza preavviso rendendo impossibile il ritorno a casa  per chi vive in Via della Zecca).
6) Divieto di vendere o somministrare bevande alcooliche dopo le ore 23. Il divertimento, quello civile, sarà comunque garantito dai musei aperti e dalle attività ludiche organizzate.
7) rispetto dell’Ordinanza antibivacchi soprattutto in prossimità di quei locali che consentono ai loro  avventori di utilizzare la pubblica via per consumare le bevande.
8) Multe esorbitanti per chi urina, vomita e defeca sul suolo pubblico.
9) conferma del medesimo organico di Polizia e Carabinieri in quanto e’ solo grazie a loro se il Centro Storico di Lucca, ormai il luogo più ricco di  episodi di violenza di tutta la Provincia, non ha ancora vissuto irreparabili fatti di sangue.
Già che ci siamo, visto il ripetersi di casi di ubriachezza molesta, l’ultimo e’ di poche ore fa quando un ubriaco ha preso a calci un’auto della Polizia, perché non pensare a proibire  la vendita e la somministrazione di alcool dopo le  23? Il Sindaco, in qualità di massimo tutore della salute pubblica dovrebbe pensarci senza aspettare che avvenga l’ irreparabile.
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

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