L'assemblea degli iscritti del PD interviene sul recente rimpasto avvenuto nella Giunta Tambellini, condividendo le valutazioni che hanno portato il Sindaco ad imprimere una svolta con il nuovo assetto di Giunta e confermando la volontà di proseguire nell'esperienza di centro sinistra che ha vinto le elezioni nella primavera scorsa.

Amministrare una città richiede momenti di verifica degli obiettivi raggiunti e di quelli da raggiungere. In uno scenario che velocemente cambia e impone nuove azioni occorre avere la lungimiranza e la prontezza di individuare gli strumenti più efficaci per perseguirle. Queste le motivazioni che hanno spinto il Sindaco a rivedere la squadra di governo: lavorare al meglio per la città.

Intanto, crediamo che l’intera Giunta che ha governato il Comune nel primo anno vada ringraziata per il lavoro svolto. Siamo tutti consapevoli, cittadinanza compresa, che i primi mesi di lavoro sono stati contrassegnati da un duro e faticoso lavoro di risanamento finanziario e messa in ordine della macchina amministrativa e delle sue partecipate. Un lavoro non ancora terminato e che certamente – insieme ad altri fattori – hanno  assorbito l'azione amministrativa in questo primo anno.
 
Da diverse settimane, lo stesso PD comunale poneva l’esigenza di far emergere con più forza la progettualità del centro sinistra lucchese, invocando una sorta di fase due, che facesse seguito a quella dei bilanci di emergenza e dei rattoppi a cui il centro destra ci ha costretto nei mesi scorsi. E' necessario che il lavoro della giunta venga svolto con maggiore collegialità, aprendo un dialogo con la città e proiettandola in un panorama regionale, nazionale e internazionale. La possibilità, poi, che il Sindaco non sia gravato di deleghe specifiche rafforzerà certamente il suo ruolo contribuendo al raggiungimento di questo obiettivo.

In questo senso, non possiamo che riconoscere la prontezza da parte del Sindaco e del suo staff che – in tempi brevi – è riuscito a rilanciare il proprio operato. Cambiare dopo così poco tempo e con tale forza, a nostro modo di vedere, non è una "ammissione di fallimento", come qualche voce di parte vuol far credere, ma al contrario una testimonianza di coraggio e determinazione, quel coraggio e quella determinazione che non mancano al nostro Sindaco.
 
Manifestiamo, inoltre, soddisfazione per il ruolo che la nostra parte politica continua ad avere nella Giunta, visto l’ambito delle deleghe assegnate al PD.