Ottimo successo per la giornata di adesione di Confcommercio Imprese per l’Italia – provincia di Lucca alla mobilitazione nazionale promossa proprio da Confcommercio contro i temi dell’abusivismo commerciale e della contraffazione. Presenti a Palazzo Sani il prefetto Giovanna Cagliostro, il questore Claudio Cracovia, il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri Stefano Fedele, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Gabriele Failla, il presidente della Camera di Commercio Claudio Guerrieri, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini accompagnato dagli assessori Giovanni Lemucchi e Massimo Tuccori, il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti con l’assessore Nicola Fantozzi, il sindaco di Bagni di Lucca Massimo Betti e l’assessore alle attività produttive del Comune di Capannori Maurizio Vellutini.
Parterre istituzionale di altissimo livello, dunque, integrato da un nutrito gruppo di imprenditori, “capitanati” naturalmente dal presidente provinciale di Confcommercio Ademaro Cordoni e dal direttore Rodolfo Pasquini, e appartenenti a diversi sindacati come quelli dei ristoratori, degli albergatori, degli agenti immobiliari, di abbigliamento e calzature, dei tabaccai, dei baristi e altri ancora.
Dopo i saluti da parte delle autorità e la diretta streaming con Roma, caratterizzata dagli interventi del presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli, dei ministri Angelino Alfano e Flavio Zanonato e del generale della Guardia di Finanza Pasquale Debidda, si è aperto un interessante confronto proprio fra il Corpo delle Fiamme Gialle, rappresentate come detto dal comandante provinciale Failla, e gli imprenditori presenti in sala. Nello specifico, Failla ha illustrato i grandi sforzi compiuto nel corso del 2013 su tutto il territorio provinciale in merito al settore dell’abusivismo e a quello della contraffazione, ambito definito “per impegno e risultati – ha detto Failla - secondo, assieme a quello dell’antiriciclaggio, soltanto alla lotta all’evasione fiscale”.
Il comandante, lodando l’impegno profuso da Confcommercio, ha poi invitato associazioni di categoria e amministrazioni pubbliche ad un clima di collaborazione sempre più stretto, sotto forma di segnalazioni e controlli (ognuno, ovviamente, per le rispettive competenze), ricordando anche l’importanza e la necessità di una adeguata campagna informativa rivolta ai consumatori, che spesso tendono ad acquistare prodotti contraffatti senza valutarne i possibili, gravissimi rischi per la salute, come può accadere ad esempio in caso di acquisto di occhiali non conformi o di sigarette dalla composizione dubbia.
Di seguito, l’intervento del presidente Ademaro Cordoni sulla giornata di oggi a Palazzo Sani.
"Le tante e autorevoli presenze di oggi in questa sala testimoniano quanto avvertito e stringente sia il problema in discussione. Preme sottolineare come i nostri imprenditori siano, sì, vittime, ma non le sole vittime. Il mondo sommerso collegato all’abusivismo commerciale e alla contraffazione, infatti, provoca danni enormi all’intera popolazione in termini di evasione fiscale, che comporta a sua volta minori entrate per lo Stato e di conseguenza tagli di vario genere che vanno a ricadere sui cittadini in generale. Da parte del Mondo di Confcommercio, insomma, intendiamo puntare l’attenzione su questo fenomeno, auspicando azioni sempre più incisive contro di esso, e garantendo da parte nostra un pieno spirito di collaborazione nei confronti delle forze dell’ordine e delle pubbliche amministrazioni. Gli esempi dei danni prodotti dalle piaghe della contraffazione e dell’abusivismo sono molteplici: pensiamo ai marchi di prestigio della moda e alla concorrenza sleale messa in atto dai prodotti contraffatti; pensiamo ai nostri albergatori, costretti ad ingenti investimenti per adeguare le proprie strutture alle vigenti normative in materia di sicurezza, e al tempo stesso costretti a registrare la concorrenza sleale di chi affitta case o camere in modo abusivo ricorrendo alla rete di internet o al semplice passaparola; pensiamo ai nostri ristoratori, vessati da una pressione fiscale senza precedenti, e osteggiati nel momento migliore dell’anno, l’estate, dalla concorrenza sleale di sagre e feste che, pensate per la promozione di prodotti tipici locali, spesso somministrano alimenti di ogni genere, fuorché appunto prodotti tipici locali; pensiamo infine ai nostri agenti immobiliari, in grande difficoltà per la drammatica crisi del settore edilizio, costretti a fronteggiare la piaga dell’esercizio abusivo di una professione, la loro, che richiede invece grande professionalità e non certo improvvisazione. Questi sono solo alcuni esempi, ma potremmo continuare all’infinito. Al tempo stesso, non ci nascondiamo dietro a un dito, consapevoli del fatto che anche il mondo del commercio debba comunque fare una profonda riflessione, divenendo esempio virtuoso di comportamento. Nonostante la difficile situazione, crediamo che in questo ambito sia possibile ottenere dei risultati importanti grazie alla concertazione, ed è per questo motivo che guardiamo con fiducia a una giornata come questa. Confcommercio, come sempre, è pronta a fare la sua parte".