Evitare alle aziende di pagare due volte il costo dello smaltimento dei rifiuti speciali. Questo l'obiettivo dell'incontro organizzato ieri sera dalla Cna di Lucca con l'amministrazione comunale di Capannori e il direttore di Ascit Roger Bizzarri. Un'esigenza legittimata da una risoluzione del ministero delle Finanze che ha sancito il principio, da sempre sostenuto dall'associazione, che vieta di applicare la tassa sui rifiuti alle superfici in cui si producono i rifiuti speciali che le imprese devono provvedere a smaltire per conto proprio.
Per la Cna presenti il direttore Stephano Tesi e il responsabile ambiente e sicurezza, Stefano Vivai, che hanno illustrato il punto di vista delle imprese constatando che Capannori è tra i comuni più all'avanguardia in materia grazie all'applicazione della tariffa puntuale che consente di portare in detrazione il 10% dell'Iva e computa l'intero importo della tariffa variabile in base ai conferimenti, un principio quindi che consente di seguire il ciclo produttivo ed economico delle singole imprese che in pratica pagano per quanto producono. Critiche invece per la gestione del pagamento della tariffa del 2013, quando è mancata una preventiva e precisa informazione sui costi dei ritiri dei contenitori e sulla spedizione delle bollette del conguaglio spedito nell'ottobre 2014.
«L'incongruenza sta nella parte variabile – spiega Vivai – e chiediamo di aggiornare il regolamento comunale in modo che le imprese possano richiedere l'abbattimento di questa spesa».
Per l'amministrazione erano presenti il vicesindaco Lara Pizza e l'assessore all'ambiente Matteo Francesconi che hanno assicurato di aver già preso in considerazione la situazione chiedendo dei pareri per capire come potersi muovere nel modo migliore. La cancellazione immediata di questa entrata infatti non può non coinvolgere la tariffa che deve coprire l'intero costo del servizio di smaltimento dei rifiuti urbani assimilati.
Per questo la Cna ha richiesto la costituzione di un tavolo tecnico, con la partecipazione delle organizzazioni imprenditoriali, per recepire tutte le informazioni e poter risolvere la questione. Una proposta che è stata fatta propria dai rappresentanti dell'Amministrazione Comunale.