Ammontano a 372.000 euro le somme urgenze approvate questa mattina dalla giunta relative agli interventi di ripristino della viabilità comunale e del sistema di smaltimento delle acque e alla messa in sicurezza degli edifici scolastici dopo la bufera di vento che si è abbattuta su gran parte del territorio della regione Toscana lo scorso 5 marzo.
Nel dettaglio, 210.336 euro sono le spese sostenute dal Comune all’indomani dell’evento calamitoso per ripristinare le condizioni di transitabilità sulle strade del territorio nelle frazioni di Stabbiano, Piazzano, San Macario, Farneta, Formentale, Pieve Santo Stefano, Torre, Mutigliano, Castagnori, Tramonte, Brancoli e Matraia. Gli interventi hanno riguardato la rimozione di alberature e detriti, la ricostruzione delle strutture stradali dissestate o franate a causa dello sradicamento di alcune piante, la pulitura di zanelle e attraversamenti.
28.914 euro sono invece i costi sostenuti per ripristinare la funzionalità del sistema di smaltimento delle acque piovane a servizio della viabilità comunale sui territori ex circoscrizione n.6 e n.8.
Infine interventi per un totale di 133.419 euro hanno riguardato la messa in sicurezza di diversi edifici scolastici fortemente provati dalla tempesta, che ha provocato tra l’altro lo scoperchiamento della palestra alla scuola di Ponte a Moriano.
Gli interventi in somma urgenza hanno interessato, oltre naturalmente l’edificio di Ponte a Moriano, anche le scuole di Vallebuia, San Lorenzo a Vaccoli, San Vito, Mutigliano, San Michele di Moriano e la scuola “Massei” di Mutigliano.
Adesso le tre delibere relative ai lavori eseguiti in somma urgenza all’indomani dell’evento calamitoso del 5 marzo dovranno essere sottoposte al consiglio comunale, che ne dovrà riconoscere la spesa.
Nel frattempo il Comune, visto che persistono numerose situazioni critiche sul territorio, ha rinnovato con proroga fino al 24 marzo l’ordinanza con cui si impone a tutti proprietari di fondi su cui sono presenti parti di edifici che hanno avuto danni dalla tempesta di vento, ovvero alberi pericolanti, a rimuovere le eventuali cause di pericolo per la incolumità pubblica e a monitorare lo stato delle alberature, nonché a documentare tali situazioni anche con foto e filmati per poterne dare eventuale riscontro.