Dopo lo stop definitivo al progetto di adeguamento del teatro del Giglio così come previsto nell’ambito del Piuss, la giunta guidata dal sindaco Alessandro Tambellini ha approvato un nuovo progetto di restauro ed adeguamento tecnico-funzionale con l’intento di rendere il teatro cittadino più funzionale alle esigenze delle attività di spettacolo e degli spettatori che lo frequentano.
Il nuovo progetto, che abbandona definitivamente l’innalzamento della torre scenica, si presenta come il naturale proseguimento dei lavori già eseguiti all’edificio di piazza de Giglio per un costo di 679.000 euro e che hanno interessato il consolidamento del plafone (soffitto) della platea, i servizi igienici e l’impiantistica (impianti elettrico e di riscaldamento).
In particolare, attraverso quattro lotti funzionali di intervento, si andrà a completare l’adeguamento dell’impiantistica: sia l’impianto elettrico che quello di condizionamento; si termineranno gli interventi edili ai bagni e si realizzerà la biglietteria unica della città nella ex sede della farmacia comunale. I quattro nuovi lotti di lavori avranno un costo di 791.761 euro.
Ora che il progetto è stato approvato dalla giunta e che è stato confermato il suo finanziamento con fondi europei tramite l’Accordo di programma fra Comune e Regione, gli uffici tecnici del Comune procederanno ad affidare i lavori tramite una procedura di gara negoziata. L’obiettivo è quello di arrivare all’apertura del cantiere a febbraio, per chiudere i lavori a giugno e riconsegnare il teatro alla piena fruibilità della città nel mese di agosto.
“Per il Giglio abbiamo lavorato prima in togliere – afferma l’assessore all’urbanistica Serena Mammini – nel senso che insieme agli addetti ai lavori abbiamo constatato che il progetto dell’innalzamento della torre scenica non risultava più adeguato alle esigenze della città oltre a creare un blocco alle attività del teatro che sarebbe risultato deleterio in questa fase. Dopo il lavoro del ‘togliere’ abbiamo aggiunto, abbiamo cioè studiato insieme al teatro stesso un nuovo progetto che potesse risultare utile e funzionale alle reali esigenze. Il lavoro di squadra che c’è stato credo abbia ben funzionato e ritengo che tanto l’adeguamento dell’edificio del Giglio, quanto il recupero del volume ex farmacia come biglietteria per tutti gli eventi importanti della città rappresentino insieme un buon progetto di mantenimento e valorizzazione dell’esistente, con un occhio che guarda al futuro”.