I carabinieri della Stazione di Camaiore hanno denunciato per i reati di fabbricazione e commercio abusivo di materie esplodenti, detenzione abusiva di armi ed altre violazioni previste da alcune leggi speciali in materia di armi, P.G., camaiorese, classe 1948.
In occasione delle festività di fine anno, i carabinieri hanno intensificato i controlli per contrastare la vendita e la detenzione di artifizi pirotecnici di fattura artigianale, ovviamente vietati. Così, a Camaiore, nella tarda serata di ieri, è scattato un blitz dei militari del posto all’interno dell’abitazione di un cittadino incensurato, dopo che erano giunte alcune segnalazioni in merito al fatto che lo stesso fabbricasse e vendesse svariate tipologie di artifizi pirotecnici a giovani ragazzi, tra cui anche dei minorenni.
Quando i militari hanno accertato la fondatezza di tali segnalazioni, all’interno dell’abitazione perquisita hanno trovato svariati artifizi pirotecnici (candelotti, micce, bombe carta, castagnole, caramelle, ecc. … ) di fabbricazione artigianale, privi dell’etichettatura prevista per legge e contenenti polvere pirica di varie tipologie per un peso complessivo di oltre 10 kg.
Hanno inoltre rinvenuto una grande quantità di attrezzatura varia per il confezionamento dei predetti artifizi, tra cui un bilancino elettronico, imbuti, contenitori vari, carta per avvolgimenti, nastri vari ed inneschi.
Oltre ai materiali esplodenti, i carabinieri hanno trovato anche alcune armi non denunciate, tra cui una baionetta per carabina, una pistola lanciarazzi ed una doppietta di vetusta fabbricazione.
Inoltre, dallo stesso erano detenute munizioni eccedenti il numero consentito dalla legge. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro penale e debitamente custodito in locali idonei.
I carabinieri inoltre, date le gravi violazioni commesse, hanno anche sequestrato amministrativamente, in via cautelativa, numerose altre armi legalmente denunciate, tra cui una pistola semiautomatica e alcuni fucili.
Proseguono intanto gli accertamenti sui materiali rinvenuti e i controlli dei carabinieri anche in altri siti segnalati, al fine di poter contrastare il più possibile il fenomeno dell’illecita fabbricazione e commercio di tale materiale pirotecnico ed esplodente, spesso fonte di gravi e pericolosi incidenti.