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Cerimonia del 204° Annuale di fondazione dell’Arma dei carabinieri. si invia: - Allocuzione del omandante Provinciale di Lucca, Col. Giuseppe Arcidiacono;

Allocuzione del Comandante Provinciale di Lucca, Col. Giuseppe Arcidiacono.

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Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri, in servizio ed in congedo,

interpretando i vostri sentimenti, nella giornata in cui la nostra Istituzione compie 204 anni, desidero esprimere il più sincero ringraziamento a tutte le Autorità civili, militari e religiose, ai Signori Sindaci così numerosi intervenuti accompagnati dai rispettivi Gonfaloni, a tutte le Gentili Signore e a tutti gli Ospiti presenti, che ci hanno voluto onorare con la loro partecipazione, rinnovando la loro stima, la loro considerazione, l’affetto e la solidarietà di sempre.

Un vivo saluto rivolgo ai rappresentanti delle altre Forze di Polizia, a competenza generale e locale operanti in Provincia, in particolare alla Polizia di Stato che vede nel Questore, dott. Vito MONTARULI, un fermo e autorevole punto di riferimento, così come per la Guardia di Finanza nel suo Comandante, Col. Massimo MAZZONE, con i quali, sotto la sapiente ed attenta azione di coordinamento del nostro Prefetto, la Dottoressa Maria Laura SIMONETTI, operiamo in piena armonia, con l’unico intento di essere sempre più vicini al cittadino, intensificando, ogni giorno di più, una sinergica attività di prevenzione che ci ha consentito di conseguire significativi risultati a tutela delle Comunità di riferimento.

In detto contesto, ricordo che, fondamentale per accrescere il livello di sicurezza è il coordinamento tra le Forze di Polizia, non solo nel campo della prevenzione, ma ancor di più in quello delle investigazioni che, grazie alla particolare attenzione dedicata al delicato settore dal Signor Procuratore della Repubblica, Dott. Pietro SUCHAN, e da tutti i Signori Sostituti Procuratori, che non solo condividono ma soprattutto valorizzano e rendono visibile il diuturno impegno e le capacità di tutta la Polizia Giudiziaria,  ha consentito una risposta tanto immediata quanto efficace nell’attività di contrasto ad ogni forma di illegalità. Alla Procura della Repubblica e a tutti i Signori Componenti l’Ordine Giudiziario rivolgo il mio sincero e caloroso ringraziamento per l’appoggio e la fiducia con cui seguono la nostra attività.

            L’azione delle Forze di Polizia, tuttavia, non può prescindere da un impegno attivo dei cittadini, di tutte le altre Istituzioni pubbliche e dei Signori Sindaci, cui va riconosciuta la collaborazione offerta nel garantire migliori condizioni di sicurezza attraverso interventi che assicurano la vivibilità, il decoro urbano e la partecipazione attiva, sempre più incisiva grazie anche ai crescenti protocolli di vicinato.

Un pensiero speciale rivolgo a quanti sono caduti nell’adempimento del dovere. Ai loro congiunti il mio più caro saluto. L’Arma vi rimane sempre vicina, con affetto ed attenzione.

            Mi è poi particolarmente gradito salutare, i Signori Generali in congedo dell’Arma, i componenti della Rappresentanza Militare presenti che da pochi giorni hanno assunto il delicato mandato, i Soci dell’Associazione Nazionale Carabinieri, le Vedove e gli Orfani dell’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari dell’Arma, e tutte le Associazioni Combattentistiche e d’Arma che hanno voluto partecipare a questa semplice ma quanto mai significativa cerimonia.

Un appuntamento che è uno straordinario momento di lettura della nostra storia e delle nostre tradizioni, pagine che ci vedono pienamente partecipi dello sviluppo del Paese e che alimentano e sostengono il nostro impegno a difesa dei valori fondanti della Nazione.

            Era infatti il 1814 quando, a Torino, nasceva il Corpo dei Carabinieri, composto da militari prescelti dalle fila dell’Armata Sarda per essere assegnati alle Stazioni, nuovi presidi voluti su tutto il territorio per salvaguardare le Istituzioni, tutelare le Comunità e ogni cittadino, propiziare il bene collettivo.

            I Carabinieri sono in Toscana dal 24 luglio 1859 allorquando con decreto di Camillo BENSO Conte di Cavour venne costituta la “Legione dei Carabinieri Toscani”. Il 16 gennaio 1860 furono istituite tre Divisioni: Firenze, Siena e Livorno. Quest’ultima, era costituita dalla Compagnia di Livorno, Lucca e Pisa. Dalla Compagnia di Lucca, con sede già nell’attuale caserma (FOTO STORICA) dipendevano le Luogotenenze di Pietrasanta, Pescia, Lucca e 24 Stazioni territoriali.

Oggi è ancora questo il nostro tratto distintivo.

Le nostre Stazioni sono oramai diventate il perno essenziale del controllo del territorio e fonte di “rassicurazione sociale” per le Comunità.

            Ed è per questo motivo che le comunità municipali percepiscono la Stazione come “proprio patrimonio”: ciò è significativamente palpabile attraverso le numerose attenzioni che semplici cittadini riservano ai loro Carabinieri

Quelli appena trascorsi sono stati mesi impegnativi per tutti i carabinieri del Comando Provinciale.

E’ sempre crescente la richiesta di sicurezza da parte dei cittadini, specie in presenza di comportamenti che minano la tranquillità del vivere quotidiano. La percezione di tale stato di disagio, non può che indurci a compiere ogni sforzo possibile per contenere fermamente tale fenomeno.

In questa prospettiva la capillarità del nostro dispositivo territoriale che conta nella Provincia ben 41 presidi (33 Stazioni territoriali, 7 Stazioni dei Carabinieri Forestali ed un Nucleo Carabinieri per la Biodiversità), sostenuti, senza soluzione di continuità nelle 24 ore, da ben tre Aliquote di Pronto Intervento ed Investigative dedicate, si conferma caratteristica irrinunciabile.

L’Arma dei carabinieri, con i suoi 204 anni di storia, continua a rappresentare in questa Provincia, così come nelle più remote contrade d’Italia, un presidio di legalità, fornendo con diuturna e silenziosa dedizione, una presenza rassicurante per le popolazioni, che vedono nei Carabinieri un tangibile punto di riferimento. E’, pertanto, nostro dovere fornire risposte puntuali e concrete alle istanze dei cittadini, sviluppando, in ogni circostanza,  un’azione incisiva, serena e appassionata. Sono certo che tutti i Carabinieri del Comando Provinciale continueranno a dedicare le migliori energie al servizio per incrementare il livello di operatività della nostra Istituzione, accrescendone con ciò anche il prestigio.

Un sentito grazie anche ai Rappresentanti della Stampa e degli altri mezzi di comunicazione, per l’equilibrio che caratterizza le loro cronache e l’attenzione con cui seguono il nostro lavoro, consapevoli di prestare anch’essi, con la loro opera, un servizio alla collettività.

Non mi dilungherò a illustrare i risultati conseguiti dall’Arma in questa provincia nell’anno trascorso e nei primi cinque mesi del 2018, nella convinzione che il servizio reso alle Comunità, nei suoi aspetti più positivi, quanto in quelli meno rilevanti, non può essere ridotto a una elencazione autoreferenziale di dati  e  tanto meno essere filtrato da aride elaborazioni statistiche.

Sono soprattutto le Comunità a favore delle quali prestiamo la nostra opera a dover esprimere un giudizio sulla nostra reale efficienza ed efficacia e, in definitiva, sulla nostra capacità di essere funzionali alla struttura sociale che il Paese si è dato.

Sono convinto che questa sia la sintesi più eloquente dell’impegno profuso, in questa meravigliosa terra, da tutti i Carabinieri, che desidero ringraziare con ammirazione unitamente alle loro famiglie. Un impegno che ci ha visti e ci vedrà combattere su più fronti, tenendo  fede a quei valori che da sempre costituiscono il fondamento stesso della nostra bicentenaria Istituzione: l’umiltà e l’etica della responsabilità.

Sono questi i fari che illuminano il cammino di ognuno di noi, alimentando, lo dico senza demagogia, il nostro orgoglio e il nostro senso di appartenenza, accrescendo la fiducia da parte delle collettività e delle Istituzioni e rendendo l’Arma un tutt’uno con la storia del Paese, al punto di essere, nelle aspettative di tutti, “l’Arma degli italiani” o, come sottolineato da Papa Francesco nel corso di una Udienza Speciale “L’Arma della gente”.

Mi limiterò, pertanto, a dirvi che nel corso del 2017 sono stati perseguiti dai Carabinieri di questo Comando Provinciale  ben 14.111 delitti, pari al 67% di quelli verificatisi nell’intera Provincia. Sono state arrestate 432 persone e denunciate in stato di libertà altre 2.494;  24.465 sono stati i servizi preventivi svolti nell’intera Provincia e 1.390 quelli di Ordine Pubblico congiuntamente al personale della Polizia di Stato.

I dati dei primi 5 mesi del corrente anno fanno registrare un’ulteriore flessione dei delitti ed un lieve incremento delle persone arrestate e di quelle denunciate.

Risultati positivi che è stato possibile raggiungere grazie alla professionalità, all’impegno ed allo spirito di sacrificio evidenziati da tutti i Carabinieri del Comando Provinciale cui dico “BRAVI”. Sono certo che continuerete su questa strada, che poi è quella di sempre, e che riusciremo insieme a consolidare anche nel futuro i già lusinghieri risultati conseguiti, a tutela delle splendide Comunità di questa Provincia.

Grazie a tutti per l’attenzione.

Viva l’Arma dei Carabinieri. Viva l’Italia.

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