Il 12 settembre prosegue il viaggio delle sculture di Rabarama che da Forte dei Marmi approdano nella città di Lucca in occasione del 500° anniversario dell’edificazione delle mura e grazie alla collaborazione di Assindustria, dell’Opera delle Mura, del Rotary Club e del Comune di Lucca. L’ultimo appuntamento del progetto Volarearte che coinvolgerà la passeggiata sopra le mura con tre opere in bronzo monumentali, il prato esterno tra la Porta di San Pietro e il Baluardo S. Colombano, le piazze del centro storico come la famosa Piazza Anfiteatro, Piazza del Giglio e Piazza Giovanni Guidiccioni con cinque opere in marmo monumentali, Palazzo Bernardini con un’opera in bronzo di medio formato. Dopo il grande successo di “ANTICOnforme”, la mostra che l’ha vista protagonista indiscussa a Firenze nell’estate 2011, Rabarama è tornata in Toscana, regione a cui l’artista è legata in maniera indelebile. Dopo Forte dei Marmi, è la città di Lucca che ospiterà un allestimento di opere che vuole riaprire quel dialogo serrato e immediato che da sempre l’artista ha con il contesto in cui si confronta e interagisce grazie alla sua forza creativa ed organizzativa. Una mostra monumentale che si completa con il pubblico e con lo spazio aperto per trasmettere energia e dare decoro, un’idea del bello per migliorare il mondo con l’uso e l’ausilio dell’arte, inserendo nello spazio urbano segni di bellezza che entrano in dialogo e diventano parte integrante dell’ambiente dove sono state collocate.
Le mostre di opere monumentali in luoghi pubblici come le mura e il centro storico della città di Lucca, nascono in Rabarama con la consapevolezza del tempo, situazioni di confronto temporaneo dove il pubblico è il fruitore e il protagonista di queste nuove forme celebrative che cercano l’integrazione e non la lacerazione dello spazio urbano attraverso l’uso dei simboli.
Lucca è l’ultima tappa del lungo viaggio della seconda edizione di Volarearte, la prima manifestazione ufficialmente organizzata dalla Fondazione Henraux, costituitasi nel 2011 e di cui fanno parte l’Henraux spa di Querceta, azienda leader nel settore lapideo fondata nel 1821, la Provincia di Lucca, i Comuni di Seravezza, Stazzema e Forte dei Marmi. E’ un’iniziativa di alto livello culturale, realizzata in collaborazione con Società Aeroporto Toscano (SAT) di Pisa e la Vecchiato Art Galleries, e che in linea con le finalità statuarie volte alla valorizzazione e allo sviluppo del marmo apuo‐versiliese, della sua lunga tradizione di arte e di mestiere, hanno presentato il 14 giugno al pubblico internazionale, in arrivo e in partenza tutti i giorni nell’aeroporto di Pisa, una serie di sculture dell’artista Rabarama secondo un progetto site-specific con cadenza biennale e realizzate appositamente nell’atelier della ditta Henraux a Querceta in collaborazione con lo Studio di Scultura Massimo Galleni di Pietrasanta. In occasione di questo intervento, sono stati esposti tre inediti lavori monumentali in marmo bianco Altissimo, che rappresentano l’ultima metamorfosi di una ricerca ormai ai confini della metafisica. In modo particolare spicca “Alis Grave Nil” (Nulla è pesante per chi ha le ali), opera realizzata in marmo bianco ispirata al volo ed espressamente ideata proprio in onore della collaborazione con Volarearte.
Il 21 giugno il famoso litorale della città di Forte dei Marmi è diventato una sorta di esposizione open space (a cielo aperto) allestita nei giardini dell’Hotel Augustus Lido e dell’Hotel Principe Forte dei Marmi e nelle spiagge di sette tra i più prestigiosi stabilimenti balneari. Rabarama ha restituito al luogo il suo marmo ma sotto una nuova veste, non deturpato ma trasformato e dato un’altra vita alla materia con visioni ed emozioni nuove, riuscendo a comunicare un linguaggio universale comprensibile a tutti attraverso forme e segni. Il legame con la storia, quei blocchi che dalle montagne scendevano a mare per essere poi imbarcati sui navicelli per andare in ogni parte del mondo, adesso si sono trasformati in quelle famose figure umane che osservano il mare e le montagne da cui provengono e partono.
Il 20 luglio la Fondazione Henraux e la Vecchiato Art Galleries si sono concentrati sulla realtà produttiva delle Cave sul Monte Altissimo, la montagna di Michelangelo, già coltivate dai Medici e note in tutto il mondo per i loro marmi arabescati e per i pregiatissimi statuari, con un appuntamento che ha visto protagonista la musica, la danza e l’arte. Il Maestro Giovanni Allevi, uno dei maggiori compositori puri e incontaminati dell’attuale panorama internazionale, insieme all’Orchestra Sinfonica Italiana, i ballerini e coreografi Stephane Boko e Yanelis Brooks-Sanchez e l’artista Rabarama hanno animato uno scenario unico nel suo genere, dando ulteriore splendore al luogo della Cava delle Cervaiole.
La Fondazione Henraux, impegnata in un ampio progetto di rilancio del settore, organizza oltre all’evento Volarearte, un Premio in memoria di Erminio Cidonio che mira ad attrarre e sostenere i giovani artisti nell’utilizzo del marmo e nell’elaborazione di opere d’ingegno in cui possano essere coniugate e rinnovate le antiche tradizioni manifatturiere con le nuove esigenze concettuali della creatività contemporanea. Il Premio Fondazione Henraux nasce, dunque, per promuovere i migliori talenti, mettendo a loro disposizione tecniche, maestranze, laboratori e materiali lapidei. E’ rivolto a giovani artisti di circa 40 anni di età che sappiano proporre progetti inediti di grande valore estetico e culturale, con particolare interesse per quelle proposte che sapranno coniugare fattori storici, memoria, tradizione e innovazione, sviluppo di tecniche e lavorazioni, nuova combinazione tra forme e materiali.