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Puccini 2.0: il Festival si rinnova

Una "rivoluzione" che punta al futuro e dedica spazio ai giovani

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Il Festival Puccini di Torre del Lago ha subito un radicale cambio di rotta con il nuovo duo Daniele de Plano, Direttore Artistico, e Adalgisa Mazza, Presidente della Fondazione.

Potremo dire che stiamo assistendo all'anno zero del Festival Puccini 2.0.

A seguito del loro “insediamento” è iniziata una forte spinta di rinnovamento e riavvicinamento al proprio territorio e ai giovani; senza però non tendere una mano all'Europa e al Mondo.
Si chiama, infatti, “Puccini 2.0” il nuovo percorso intrapreso dalla Fondazione, e rappresenta la rivoluzione che potrà proiettare il Festival nel futuro.

Punto 1: spazio ai giovani.
Quest'anno prosegue il programma di formazione di giovani cantanti da inserire nel mondo dell'opera lirica.
Grazie al progetto di Accademia di Alto perfezionamento per cantanti, questi verranno selezionati, seguiti e istruiti da professionisti del settore come Rolando Panerai, Amarilli Nizza, Micaela Carosi, Giovanna Casolla, Daniela Dessì, con la partecipazione di Franco Fussi, Giuliana Cecchi e Elena Martinelli.
Qui l'articolo dedicato dove trovare ulteriori info e dettagli.

Punto 2: il festival apre le porte a nuove idee.
Se di rinnovo vogliamo parlare, non possiamo non ricordare il bando aperto a tutti per la realizzazione di regia, scene, attrezzeria, costumi, calzature, parrucche per la messa in scena dell’opera Il Trittico.
Il Festival, nell'ambito di quello che abbiamo definito "Progetto Puccini 2.0" dà la possibilità di dar vita a uno dei sogni più ambiti di chi lavoro nel settore: realizzare la "propria" opera sul palco del Pucciniano.
Regolamento, bando e ulteriori informazioni qui.

Punto 3: grandi nomi per grandi opere.
Daniele de Plano è, oltre che neo Direttore Artistico del Festival, anche regista specializzato nel campo televisivo, teatrale e cinematografico. Traendo spunto da questa sua polivalenza, è nata l'idea di affidare la realizzazione della messa in scena di un'opera a grandi nomi del cinema, ogni anno. Il 2014 è l'anno che vedrà Ettore Scola curare la regia di Bohème.
Una Bohème in grande stile, spettacolare... Ma di questo avremo modo di parlare più avanti.



Il percorso di rinnovamento, però, non si esaurisce qui. Sembrano, anzi, esserci molti altri progetti in cantiere che permetteranno al Festival Puccini di trovare la giusta spinta per un nuovo rilancio.

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