Arriva al Teatro di Lucca l'ennesima conferma (sempre che ce ne fosse bisogno) del successo della compagnia livornese Todo Modo Music-All che, con Spring Awakening, ha fatto emozionare tutto il pubblico presente.

Per chi se lo fosse perso, o non conoscesse questo spettacolo, basti sapere che si tratta del musical più controverso e, probabilmente, più difficile da realizzare, visti i temi trattati: amore, adolescenza, amicizia, masturbazione, violenza, omosessualità, suicidio, morte, aborto e sesso.
Uno show forte e “senza peli sulla lingua” che porta sul palcoscenico tematiche che di solito, salvo rarissimi casi eccezionali, poco hanno a che vedere con i musical a cui siamo abituati.

Il percorso di questi giovani è iniziato molto tempo fa, quando Pietro Contorno ed Emanuele Gamba, hanno pensato di mettere in scena Spring Awakening. Consci delle difficoltà che avrebbero trovato (presso teatri che reputano questo spettacolo troppo forte), hanno deciso di crederci e sognare. “I believe” (“io ci credo”) recita un brano del musical, ed è diventato per loro una sorta di motto, di mantra.
… E i frutti non hanno tardato ad arrivare.

Dopo aver riscosso successo in molte città italiane, finalmente il musical tanto criticato è giunto al Giglio.

La storia originale parla di come un gruppo di giovani di fine '800, scopre le difficoltà della vita, la sessualità e la morte... In un contesto in cui tra figli e genitori vige la ferrea regola del tabù, in cui tutti gli argomenti poco decorosi, vengono taciuti.
Todo Modo Music-All, per rendere lo scenario più vicino a noi, ha ambientato le vicende nel ventennio fascista.

Così c'è chi scopre in un sogno che inizia ad apprezzare il genere femminile; chi diventa oggetto delle avances di una professoressa; chi viene picchiato violentemente dal padre; chi si trova coinvolto in un amore omosessuale; chi, schiacciato dai giudizi della famiglia e della scuola si uccide... E poi chi, come Wendla e Melchior, fa sesso per la prima volta senza sapere cosa stia realmente facendo, scoprendo solo dopo, che è così che nascono i bambini.

Estremamente emozionanti e rappresentate con molto tatto, le tre scene clou di questo spettacolo:
- La prima, appunto, il momento in cui i due innamorati si ritrovano a fare l'amore. Mentre molte lucciole scintillano sul palco, gli amici dei due, li cullano in una sorta di eco sulle note di “I believe”.
- La seconda, assai più cruda della precedente, il momento in cui Moritz si spara.
- Infine, la notte in cui la madre di Wendla, dopo aver appreso della gravidanza della figlia, decide di portarla da un medico abortista. Lì la giovane muore a causa di complicazioni.

Argomenti forti e vividi che, essendo tabù, vengono trattati solo in musica, cantando. Sulle note rock, infatti, i giovani protagonisti esprimono sé stessi, senza schemi né censure, anche mandando tutto e tutti a quel paese.
Finita la musica, però, tornano quei filtri imposti dalla società.
"La prosa è il reale, il decoroso e tutto ciò che è accettato – ha dichiarato il Direttore Musicale Stefano Brondi – La musica invece è la coscienza dei ragazzi".

Nello spettacolo, tanto rock. Rock duro almeno quanto gli argomenti che caratterizzano "Spring", addolcito però da quattro archi che danno un tocco mellifluo e dolce agli "spigoli" dei brani eseguiti live dalla band.

Visto l'entusiasmo che il Direttore Artistico del Teatro del Giglio, Aldo Tarabella ha dimostrato, durante la conferenza stampa di presentazione del musical, e anche a seguito della replica lucchese, possiamo solo augurarci che in un futuro assai prossimo "Spring Awakening" possa tornare su quel palcoscenico per altre repliche.



Di segutio alcune foto dello spettacolo.
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CAST:
Arianna Battilana
Federico Marignetti
Flavio Giulio Andrea Gismondi
Tania Tuccinardi
David Marzi
Francesca Gamba
Gianluca Ferrato
Renzo Guddemi
Paola Fareri
Albachiara Porcelli
Vincenzo Leone
Andrea Simonetti
Chiara Marchetti

BAND:
Marco Susini
Raffaele Commone
Emmanuele Modestino
Fabrizio Balest
Francesco Carmignani
Martina Benifei
Simona Ciardini