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Successo per lo spettacolo “Gaber, io e le cose”

Tra gli spettatori anche la figlia di Gaber, Dalia

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Tutto esaurito ieri sera (martedì) al polo culturale Artémisia a Tassignano per lo spettacolo “Gaber, io e le cose” di Giorgio Gaber e Sandro Luporini con Maria Laura Baccarini e Régis Huby, per il primo dei due appuntamenti che, proprio a Capannori, chiudono il Festival Gaber – Speciale decennale.
Tante le persone che sono arrivate dalla Piana di Lucca e non solo, con alcuni spettatori d’eccezione tra cui Dalia Gaberscik, la figlia di Giorgio Gaber, Sandro Luporini, paroliere versiliese che ha condiviso i successi con l’artista milanese, Paolo Dal Bon, presidente della fondazione Gaber, Giulio D’Agnello, leader del Gruppo ‘Mediterraneo’ e Alessandro Del Dotto, sindaco di Camaiore, ai quali l’assessore alle politiche giovanili, Gabriele Bove, ha portato i saluti dell’amministrazione comunale.
Maria Laura Baccarini ha interpretato e riscoperto testi di grande impatto emozionale fra i meno rappresentati. Accompagnata dal violino di Régis Huby, ha reso omaggio al teatro-canzone di Gaber e Luporini, che ha saputo raccontare storie universali, attraverso un’analisi del sentire. Un viaggio tematico che, tra la molteplicità di argomenti trattati nel teatro-canzone, sceglie di parlare dell’uomo, della famiglia,  dello stato, delle relazioni con l’altro sesso e dell’amore.
Stasera (mercoledì) alle ore 21, sempre al polo Artémisia, si svolgerà l’ultimo appuntamento del Festival Gaber con lo spettacolo “Dieci anni affollati” di Giulio D’Agnello che dirigerà  un gruppo di giovani artisti del territorio. L’ingresso è libero.

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