Il 12 agosto 1944, il piccolo paese di Sant’Anna di Stazzema in provincia di Lucca fu teatro di uno dei più efferati eccidi compiuti dai nazi-fascisti in Italia durante il periodo di occupazione. Colonne di SS, accompagnate da fascisti locali massacrarono 560 persone, per la maggior parte donne, vecchi e bambini. Anche il piccolo organo della chiesa del paese fu distrutto dai colpi di mitraglia delle SS. Solo il 29 luglio 2007, più di un sessantennio dopo, la musica è tornata ad allietare la piccola chiesa, grazie ad un nuovo organo fatto costruire e donato da due musicisti tedeschi, i coniugi Maren e Horst Westermann di Essen. L’”Organo della Pace” è diventato “uno strumento tedesco con un’anima italiana” e fa parte integrante del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema. Dal 2007 un Festival Organistico vede ogni estate importanti musicisti italiani e tedeschi esibirsi nella piccola chiesa di Sant’Anna. I concerti sono preceduti da un ciclo di conferenze.
Dopo il concerto di Giorgio Parolini del 1 settembre Dorothee Hock parlerà di un indirizzo romano particolare, il civico 18 in Via del Corso, reso celebre grazie al soggiorno romano di J.W. Goethe del 1786-1788. Oggi l’edificio ospita l’unico museo tedesco all’estero, la Casa di Goethe.
Ma è un palazzo che ha anche altre storie da raccontare, come quella di Guido Zabban, impiegato di origini ebree, nascosto per nove mesi nel 1943 dalla portinaia coraggiosa proprio negli ambienti che oggi ospitano il museo tedesco. O quella di un funzionario della polizia prussiano in fuga nel nuovo Regno d‘Italia. E poi ci sono le vicende della famiglia Bracci, discendente del celebre scultore Pietro Bracci, e per oltre 100 anni proprietaria del palazzo. Saranno presentata anche la documentazione archivistica sulla targa commemorativa collocata dal Comune di Roma nel 1872 e disegni e fotografie del palazzo finora mai pubblicati o dati per dispersi.